La vie en Rose – 10 etichette di rosato per l’estate

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L’estate ormai è arrivata, certificata da ondate di caldo africano e da cicloni simil tropicali che ormai scorrazzano in alcune zone della nostra bella penisola. Certo la canicola vera e propria non è piombata sulle teste di tutti noi, e per molti le ferie propriamente dette sono ancora un miraggio ma ormai siamo tutti bene o male entrati nel mood estivo, anche e soprattutto a tavola con menù più leggeri. Bere un rosso d’estate spesso è troppo impegnativo e spesso si ha la necessità di optare per qualcosa che possa essere servito a basse temperature per accompagnare pranzi o cene leggere e sfiziose che strizzano più volentieri l’occhiolino a fresche insalate e a piatti a base di pesce. Invece di optare per un bianco è possibile lasciarsi incantare dai profumi ammalianti e dai colori suadenti di un vino rosato. Eccovi la mia personalissima selezione di 10 rosati per l’estate 2015. Molti attaccheranno con la solita solfa che i rosati non sono né carne né pesce. Per chi in merito ha una vena polemica e critica difficile da far tacere e si sente un rossista e/o bianchista convinto e incorruttibile, suggerisco di passare avanti nella lettura di altro, per chi invece ha sufficiente curiosità e mente aperta per regalarsi assaggi appaganti, prego, accomodatevi e se avete amici che appartengono alla prima categoria lasciateli cuocere nel loro brodo e non fategli assaggiare nessuno di questi vini: godeteveli da soli e belli freschi.

NOTA METODOLOGICA: Quella che segue non è assolutamente una classifica, l’ordine di apparizione è casuale e la prevalenza di vini provenienti da una regione storicamente poco considerata per i rosati, come la Calabria, è legata non solo alla mia provenienza e alla mia personale conoscenza di questi vini, ma anche alla grande qualità e alla potenzialità assoluta che hanno e che nello specifico ha l’uva dalla quale sono prodotti (il gaglioppo). Non ho indicato nessuna annata perché i suggerimenti non sono basati solo sul singolo assaggio ma anche e soprattutto sull’elevata qualità espressa nel tempo da questi vini.

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1. FERRARI PERLÉ ROSÉ – Trento Doc – Cantine Ferrari  – Calice ramato pallido con riflessi dorati, brillante con un perlage fine e persistente e un naso di grande eleganza e finezza: buccia di pink lady, mandarino, crosta di pane, note di pasticceria e erbe aromatiche. Al gusto è fragrante, pieno e agile, di grande armonia, con una straordinaria eleganza nel perlage e una mineralità spiccata. Finale lunghissimo di agrumi e erbette di montagna. Ideale compagno per un aperitivo. Ottimo a tutto pasto. Strepitoso per accompagnare crostacei e prosciutto e melone.

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2. FIVE ROSES – Anniversario – Salento Igt – Leone De Castris – Rosa cerasuolo, limpido e consistente, con sensazioni gradevoli di fragoline di bosco, ciliegia, lamponi, mela annurca e chicchi di melograno. Al palato rivela un deciso supporto acido e sapido, ben bilanciato da una giusta vena morbida e minerale. Finale equilibrato di buona consistenza. Abbinatelo con triglie in guazzetto o un filetto di cernia al forno con capperi e pomodorini.

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3. IL MARINETTO – Calabria Igt – Sergio Arcuri –  Splendido il colore, un melograno cerasuolo brillante, luminosissimo, quasi solare. Sorprende per eleganza con un bel bouquet succoso e pimpante tutto lampone, accenni di ciliegia, erbe aromatiche, pompelmo rosa, mandarino e sale, a comporre un insieme fine e cremoso. Il sorso goloso, è ricco, pieno, con una fruttuosità equilibrata, ma non ruffiana e vivacizzata da una bella vena salata e un finale che ricorda il clementino, il tutto all’insegna di una piacevolezza e di una freschezza straordinarie. Ideale per un aperitivo in riva al mare con bruschette con sardella o ‘nduja. Straordinario partner per le alici impanate e tortino di sarde alle erbette aromatiche.

4. ROSERI – Valtènesi Chiaretto Dop – Cà Maiol – Rosa tenue con lievi riflessi buccia di mandarino. Naso complesso e intenso di fiori di pesco, ribes bianco, incenso e litchi. In bocca la sua semplicità di beva rispecchia grande qualità: soffice e di buona persistenza, con la sapidità in evidenza e un finale caratterizzato da ritorni di pesca bianca e salvia. Ottimo come aperitivo. D’obbligo provarlo con le formaggelle bresciane o una grigliata di pesce di lago. Filetti di persico all’acqua pazza.

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5. ENRICO GATTI FRANCIACORTA ROSÉ – Franciacorta Docg – Enrico Gatti – Calice ramato pallido con riflessi oro rosa e un naso di grande eleganza e finezza: fiori di zagara e buccia di mela rossa, ribes e mandarino. Il sorso è di una precisione croccante, vispo, agile e con una bella bolla: gli agrumi tornano netti, e la mineralità percepibile e piacevole rende l’assaggio coinvolgente. Il finale si fa sapido e lungo con tutta l’armonia di una freschezza equilibrata. Perfetto come aperitivo, si abbina bene a  tutto pasto soprattutto con crostacei e piatti di mare mediamente elaborati.

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6. ROSATO ‘A VITA  – Calabria Igp – ‘A Vita – Nel calice si mostra di una bellissima veste rosa ramato con riflessi buccia di cipolla. Al naso esprime sentori di rosa, fragoline di bosco e lamponi, erbe aromatiche, note di mandarino e infuso di karkadè. In bocca è sottile, di buona freschezza con piacevoli ritorni di fragole e lamponi e una vena finale di erbette amare che pulisce un sorso lunghissimo. Un rosso travestito che si sposa con quasi tutto, dalle bruschette con la ‘nduja alla cicoria e fagioli, dalle carni bianche a secondi di pesce di una certa importanza come la cernia al forno o lo stocco in umido con patate e olive.

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7. ROSÉ – Vallée d’Aoste Doc – Cave des Onze Communes – Rosa tenue con riflessi buccia di cipolla. Al naso è intenso e fruttato, con sentori di mela, rosa, soffi di erbe aromatiche e lievi accenni agrumati. Al gusto è gradevole, morbido e vellutato. Il finale si fa sapido e lungo con tutta l’armonia di una freschezza equilibrata e una chiusura netta di agrumi su una scia di mineralità rocciosa percepibile e piacevole che rende l’assaggio coinvolgente. Perfetto per antipasti e primi piatti con crostacei e molluschi o per accompagnare un guazzetto di triglie.

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8. METODO CLASSICO BRUT ROSÉ ATHESIS – Alto Adige Doc – Kettmeir – Colore rosa tenue con riflessi pesca, brillante con un perlage fine e persistente. Al naso esprime note fruttate di lampone con sentori piacevoli di pompelmo rosa, erbette aromatiche e lievito. Al gusto è secco, pieno e  armonico, con una straordinaria eleganza nel perlage e una struttura solida ma non muscolosa, regalatagli da una sosta sui lieviti di almeno 18 mesi. Perfetto  come aperitivo, si abbina bene a  tutto pasto soprattutto con risotto ai frutti di mare e totani ripieni al forno.

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9. GRAYASUSI Etichetta Argento –  Val di Neto Igt – Roberto Ceraudo – Nel calice appare di un bellissimo cerasuolo brillante. Naso è ammaliante per intensità e complessità, fruttato e floreale, ricorda la rosa, la ciliegia e il lampone, poi i fiori di ibiscus e il pepe rosa e la salvia. In bocca è intenso, appagante, fresco e con una beva scorrevole connotata da piacevoli ritorni di ciliegia e lampone, un grande equilibrio sensoriale e lunghissima persistenza. Provatelo con strozzapreti spada e melanzane o con un filetto di tonno rosso alla griglia con battuto di menta e confettura di cipolla rossa di Tropea.

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10. CIRO’ ROSÉ – Cirò Doc – Cataldo Calabretta – Splendido rosa ramato brillante. Naso intenso e ampio che regala in apertura note di rosa tea, marasca e lampone, per lasciare spazio poi a sentori di  melone e pompelmo rosa, scorza di mandarino, salvia, rosmarino e un finale salino che ricorda i capperi. Al palato è sapido, fresco, minerale, sottile ed elegante con gradevoli e succosi ritorni di lampone e mandarino che invogliano a bere ancora. Impagabile per accompagnare una teglia di patate riso e cozze e l’impepata di cozze alla tarantina, con tanto sugo e peperoncino.

 

 

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